Il giorno 8 novembre 2018 è stata pubblicata la sentenza n.194 con la quale la Consulta è intervenuta sul sistema delle c.d. Tutele crescenti di cui al d.lg.s. n.23/15, dichiarando costituzionalmente illegittimo l'art.3, comma 1 nella parte in cui prevede un meccanismo di determinazione del risarcimento conseguente ad un illegittimo licenziamento ancorato solo alla anzianità di servizio del lavoratore. In pratica, a seguito di tale intervento, il Giudice potrà determinare detto ristoro nella forbice fra 6 e 36 mensilità (così stabilite a seguito del c.d. Decreto Dignità). Si tratterà quindi di vedere quali altri parametri verranno di fatto adottati dalla giurisprudenza per determinare l'importo del risarcimento: a tale proposito, si può ipotizzare che il Giudice faccia riferimento- oltre alla stessa anzianità di servizio- alle dimensioni del datore di lavoro nonché alle motivazioni del licenziamento, con particolare riferimento al principio di proporzionalità di cui all'art.2106 c.c.. E' altresì possibile che il Giudice tenga conto anche del fatto se il lavoratore abbia già ritrovato o meno una diversa occupazione nonché della stabilità della medesima e della sua redditività.
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